Trenta giorni ha novembre
con aprile, giugno e settembre
di ventotto ce n’è uno
tutti gli altri ne han trentuno
Inevitabilmente, ma senza una motivazione concreta l’essere umano vede la fine di un anno e l’inizio di quello successivo come uno spartiacque, la speranza che il nuovo anno sia migliore del precedente o dei precedenti; ma alla fine si tratta solo di una data, il semplice passaggio da una domenica ad un lunedì. Calendario Gregoriano, Calendario Giuliano, Calendario Cinese, Calendario Ebraico, Persiano, Indiano, islamico e via dicendo, sono tutti una nostra creazione, l’uomo è da sempre ossessionato dal tempo, la sua mente è come una immensa biblioteca ricca di scaffali che contengono libri colmi di ricordi.
Alcuni scaffali sono in zone oscure e poco illuminate della biblioteca, spesso colmi di “polvere del tempo”, altri invece contengono volumi preziosi oppure proibiti con tomi dei quali si teme il contenuto. Il lato oscuro in ognuno di noi deve essere ben tenuto sempre chiuso, sigillato, per alcuni invece il “libro proibito” stuzzica gli appetiti, anche quelli più estremi.